
Progetto finanziato nell’ambito della sottomisura 10.2 - PSRN – BIODIVERSITA’ 2014 / 2020 Bando n. 2

Il progetto I-BEEF 2 e' stato ideato come proseguimento del primo progetto I-BEEF, realizzato negli anni 2017 - 2021. Entrambi i progetti sono stati condotti su tre direttive di sviluppo:
efficienza, benessere animale e salute degli animali e compatibilita' ambientale dell'allevamento.
In questi tre ambiti sono state svolte le principali attivita' legate al progetto e volte a garantire agli allevatori una serie di indicatori (indici genetici o EBV) sempre piu' accurati
ed utili alla classificazione degli animali secondo parametri legati a questi aspetti.
Alcune attivita' hanno preso avvio proprio nel corso del progetto con il preciso intento di condurre un primo approccio alle
tematiche relative al benessere, con particolare riferimento alla riduzione dell'utilizzo dei farmaci.
La genotipizzazione degli animali, inizialmente utilizzata per migliorare l'accuratezza delle valutazioni genetiche,
ha avuto infine un effetto importantissimo sul controllo delle anomalie genetiche con la possibilita' di individuare i portatori anche in popolazione.
Tematiche principali:
- Efficienza produttiva e riproduttiva
- Salvaguardia della biodiversità
- Riduzione dell’impatto ambientale e miglioramento
della sostenibilità dell’allevamento
- Benessere animale e innalzamento del livello sanitario degli allevamenti
Attività
Caratterizzazione fenotipica delle razze e delle specie autoctone
- rilievo dei descrittori primari e secondari, del body condition score, dei caratteri legati all’attitudine al
pascolamento ed alla capacità materna, della stima della larghezza del musello
- utilizzo dello strumento di telerilevamento (ZOOMETER), che è in grado, a partire dalla fotografia degli
animali, di calcolare le misure biometriche per valutarne accrescimenti ponderali e morfologia evitando di
dover misurare direttamente i soggetti
Caratterizzazione genetica delle razze e delle specie autoctone allevate in Italia anche mediante l’impiego di informazioni genomiche;
La genotipizzazione degli animali consentirà:
- di implementare l’archivio di profili genetici dei riproduttori che potrà essere
utilizzato per lo studio di tutti i caratteri
- di effettuare lo screening per le anomalie genetiche e i caratteri critici conosciuti
- di verificare la presenza di altre varianti delle anomalie già controllate
Si effettuerà lo studio di altre anomalie genetiche presenti nelle razze per le quali non sono stati ancora
identificati i geni responsabili (in collaborazione con UNIBO Med Vet)
Nuovi Indici Genetici/Genomici
• Adattabilità al pascolo
• Capacità Materna (dimensione della mammella)
• Temperamento
• Efficienza alimentare – Emissioni di metano
• Longevità
• Precocità, fertilità (morfometrie testicolari)
• Integrazione con le informazioni genomiche disponibili per il
calcolo degli indici genomici dei caratteri già in essere.
In collaborazione con UNIPD DAFNAE.
| Morfometrie Testicoli |
| Indici Eta' Macellazione |
| Indici Longevita' |
| Capacita' Materna |
| Applicazione della Genomica |
| Indici Temperamento |
| Indici Performance Genomici |
| Indici BCS |
| Indici Larghezza Musello |
| Indici Genomici Eta' Primo Parto |
| Indici Genomici Interparto |
Consanguineità ed imparentamento medio
Il coefficiente di consanguineità di un soggetto è la probabilità che due alleli in un locus siano identici per
discendenza, ovvero provengano da un antenato comune al padre ed alla madre. Nel Progetto I-BEEF sarà calcolato l’incremento della consanguineità nella popolazione e
nei singoli allevamenti al fine di fornire agli allevatori un
monitoraggio puntuale degli accoppiamenti svolti e da effettuare
rispetto al mantenimento della variabilità genetica.
L’imparentamento medio (AR average relatedness) è un
indicatore importante al fine di verificare la diversità genetica dei
soggetti allevati rispetto all’intera razza e per l’individuazione di
animali poco imparentati con il resto della popolazione. Sarà effettuato anche il calcolo di questo indice per gli animali delle
varie razze.
Rilevamento dati in stazione di controllo in ambiente controllato: Stazione di controllo di Perugia – Razze Marchigiana, Chianina e Romagnola
• Registrazione per 30 giorni per ogni animale presente nel Centro, del peso degli alimenti ingeriti
(mangime e foraggio) ai fini della stima dell’efficienza alimentare e della stima delle emissioni di
metano
• Registrazione dei pesi dei vitelli con cadenza quindicinale ai fini della stima dell’efficienza alimentare,
della stima delle emissioni di metano e della precocità (in collaborazione con UNIPG DSA3)
• Misurazione delle emissioni di metano da parte degli animali mediante rilevatore laser
• Misurazione della circonferenza del musello (in collaborazione con UNIPG DSA3)
• Rilievo delle morfometrie testicolari (circonferenza scrotale, diametro e lunghezza del testicolo destro)
a inizio e fine prova per valutare l’idoneità riproduttiva (in collaborazione con UNIPG Med Vet)
• Rilievo delle misure biometriche a fine prova per la caratterizzazione fenotipica delle razze
• Rilievo del temperamento degli animali per la stima della docilità
Rilevamento dati in stazione di controllo in ambiente controllato: Stazione di controllo di Grosseto e
Potenza – Razze Maremmana e Podolica
• Registrazione dei pesi dei vitelli ogni 15 giorni;
• Caratterizzazione fenotipica a fine prova;
• Temperamento degli animali per la stima della docilità;
• Misurazione della circonferenza del musello a fine prova
• Rilevamento delle morfometrie testicolari mediante Zoometer
(in collaborazione con UNIPG Med Vet)
Valutazione ed individuazione di caratteri di resistenza genetica alle malattie degli animali di interesse zootecnico
• Studio della resistenza genetica alla Paratubercolosi:
proseguimento dello studio iniziato nel progetto I-BEEF 1 per
meglio definire le caratteristiche fenotipiche degli animali
resistenti/suscettibili (in collaborazione con IZSUM e UNICATTPC)
• Studio sull’utilizzo degli antibiotici e indicatori di benessere:
monitoraggio dell’utilizzo ed del consumo degli antibiotici nel
bovino da carne all’interno di alcune aziende iscritte al Libro
Genealogico al fine di investigare le relazioni esistenti fra il potenziale genetico dei bovini allevati e il
consumo di antimicrobici nelle aziende zootecniche di allevamento.
Informazione - TAURUS